Dopo lo manifestazione di domenica ci siamo chiesti se l’obiettivo di sensibilizzare l’amministrazione all’apertura di spazi sociali fosse stato raggiunto o meno.
Risposta problematica... E’ difficile dire quanto la nostra Amministrazione sia sensibile alla questione che le 56 associazioni, gruppi e comitati cittadini stanno facendo emergere, impegnando il proprio tempo e le proprie energie con atteggiamento propositivo, di condivisione e apertura al dialogo.
Questi cittadini non chiedono nulla per sé, chiedono un dialogo, chiedono di partecipare in modo propositivo ai processi decisionali in un ambito di loro competenza: l’animazione sociale in spazi adeguati.
C’è un altro grande obiettivo che comincia a dare i suoi frutti: è emersa la consapevolezza del ruolo che i cittadini possono e ‘devono’ avere nella risoluzione del problema; circa 700 firme in un solo giorno, per restituire gli spazi in disuso al sociale, parlano da sole.
Chi si adopera da sempre per il bene della città, in modo gratuito, sa incontrare le Persone, dialogare, ascoltare, attendere, rialzarsi e rimettersi in marcia ogni giorno con passione ed entusiasmo rinnovati.
La memoria storica, la condivisione delle risorse e dell’esperienza in ambiti diversificati possono essere una risorsa per chi non ha paura di guardare al futuro in un’ottica di cambiamento. E’ questa la sfida e l’opportunità che si aprirebbe per Taranto, se la nostra Amministrazione concedesse un incontro ufficiale sul tema in questione, alle associazioni, i comitati cittadini e i privati che, in modo differente, possono offrire il loro contributo.
Intanto la rete di relazioni cresce e si fortifica giorno dopo giorno, attraverso l’informazione a vari livelli, la condivisione e il confronto anche combattivo sulle tematiche di interesse generale, attraverso le tante attività gratuite promosse con grandi sforzi organizzativi di cittadini impegnati per la rinascita di questa martoriata città.
Vogliamo condividere con i lettori alcune riflessioni di chi ha voluto raccontare la giornata del 27 febbraio in Piazza della Vittoria a Taranto.
C. A. : “E’ importante sapere di non essere soli ad aver scelto di ‘essere’ anzichè ‘apparire’ ; è una scelta che ci ha portati finalmente tutti fuori … domenica, nonostante 'la diossina' si respirava un'aria Nuova.”
M.V. C. : “La Rete per gli Spazi Condivisi ha riacceso in me la Speranza. Dopo esperienze partitiche e non solo, ero arrabbiata perché mi vedevo costretta a rassegnarmi, a perdere la Speranza che i valori a cui sono stata educata e per cui mi ero impegnata, trovassero concretizzazione nel quotidiano. Trovarmi spesso di fronte ad una cittadinanza quasi addormentata, secondo cui ‘le persone per bene’ sono quelle che si fanno i fatti propri, mi devastava. Un mio valore fondante è che le ‘persone per bene’ sono quelle che si occupano degli Altri. Credo nella Giustizia, nella Libertà e nella Verità, in un momento storico in cui verità e finzione hanno un confine molto labile. Mi avvicino al mio Fare con Passione, sempre. Ma non nascondo che negli ultimi tempi, questa passione si era ormai persa.
Domenica sono rinata. Vedere che ci sono altre persone che ancora credono nel Bene Comune, nella Condivisione Valoriale, nell’Amore per la propria terra, nel Senso Civico, nella Questione Morale, ha riacceso in me la Speranza. Il clima con cui ci siamo rapportati tra noi, l ‘armonia nella divisione dei compiti, in ascolto l’uno con l'altro, rende viva la rete (questa è la psicopolitica di cui parla Ilaria).
Amo questa città, dove per la prima volta vedo in moto lo Spirito di Gruppo, ed amo voi collaboratori e costruttori di questa nuova esperienza, destinata a fondare un percorso alternativo che non so dove porterà, ma che mi va di vivere sino in fondo.”
T. M. : “La manifestazione di domenica 27 ci ha reso partecipi come unica forza comune, questo ci ha dato la possibilità, ognuno nel proprio ruolo, di dare il meglio di noi stessi per un unico obiettivo: condividere con i cittadini di Taranto l'impegno che le associazioni stanno portando avanti con dignità, coraggio e forza di volontà. Noi abbiamo voluto arricchire tutto questo con i colori, il divertimento e parlando con la gente. Abbiamo incontrato persone positive che si sono avvicinate al banchetto delle firme ben felici di contribuire alla causa. … Una sola giornata non basta.“
R.M.: “E’ stata una bella mattinata. Proprio come l'avevo immaginata: viva, partecipata, colorata.
Grande collaborazione nella fase logistica. Bella, come sempre, la catena di montaggio che si è creata per gonfiare i palloncini, da legare con il cordoncino, da nominare uno per uno con il nome delle associazioni partecipanti, da appendere o regalare a qualche bambino di passaggio rendendogli la domenica speciale. Tanti contatti, sorrisi, amicizie nuove, buone vibrazioni, tanta energia positiva. L'angolo della tenerezza con i cucciolotti, la voglia di ciascuno di noi, l'importanza del Gruppo, la dignità della nostra richiesta, le abilità di ciascuno che emergevano, la consapevolezza di spendere bene il proprio tempo, il guardarsi negli occhi degli altri…
Sì, a me è piaciuta e la rifarei ! :)
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